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e che il 2013 sia con voi al massimo del suo splendore!

30/12/2012

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Chi l’avrebbe detto che avrei passato qui la fine di un nuovo anno e l’inizio di quello nuovo?
E chi l’avrebbe detto che non sarebbe stato solo per una vacanza o un viaggio di piacere?
Non c’è aria di festa, non c’è stata per il Natale e non c’è per il Capodanno. Non si sente la necessità di pensare ai buoni propositi per il 2013 ne c’è l’idea che ci si possa fermare un istante, seppur superficialmente, a fare un bilancio dell’anno che ormai sta chiudendo definitivamente i battenti.
Oggi si lavora, domani anche.
Festeggeremo tra di noi. Io e Lui, Lui ed io e se l’alternativa fosse stata quella di festeggiare una in Italia, l’altro in India, allora è di gran lunga meglio così.
L’anno prossimo festeggeremo a casa.. e sarà la perfezione!
Per quest’anno comunque le lenticchie non mancano, il resto ce lo inventeremo.
Ho una mezza idea di preparare dei pancake con sciroppo di mirtilli (o pseudo tale) come dolce e al posto dello zampone, magari una simmental..e crepi l’avarizia!
A pensarci bene, non è poi così male, di certo è un’avventura, di certo è un’esperienza, di certo è un modo per riscoprire i piccoli gesti e un paio di lenzuola nuove fanno già festa!
Inoltre ci saranno da cambiare calendari e agende e l’inizio del nuovo anno sarà così inequivocabile in qualunque parte del mondo ci si possa trovare.
Gli affetti poi non conoscono confini ne fusi orari e il mondo può diventare, da questa prospettiva, incredibilmente piccolo.. se poi c’è anche la tecnologia che ci supporta…allora davvero

FELICE 2013 a TUTTI VOI… con tutto il CUORE


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SFIDE METAFISICHE!

6/12/2012

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Come si fa a condensare la vita in 20 kg?
Sono alle prese con i bagagli e non so da dove cominciare.
A dire il vero, mi interessa poco di riempire il poco spazio a disposizione con vestiti, scarpe, borse ecc.. Ciò che mi manda in crisi è dover scegliere tra le cose che più fanno parte di me, che mi rappresentano, che mi raccontano.
Ci sono i regali delle persone a me care, gli oggetti con cui trascorro la maggior parte del mio tempo, quelli a cui sono legata da motivi affettivi. Gli oggetti non hanno valore in sè; da questo punto di vista, potrei viaggiare solo con il passaporto e poco altro.
Gli oggetti, però, hanno il valore in virtù del loro rapporto con le nostre vite, del modo in cui ce le siamo procurate, se le desideravamo, se ci sono state regalate, se raccontano qualcosa di noi.
E in questo senso, separarcene è come de-valorizzarle, facendole tornare alla condizione di meri oggetti uguali a tanti altri.
E' una scelta difficile, ma va fatta, ben consapevole che poi, in fondo, le cose più importanti ce le portiamo dentro e che gli oggetti ad essi legati non ne sono che una rappresentazione al di fuori di noi.
Ma adesso basta con la filosofia spicciola, vado a fare i bagagli!


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