Lo senti arrivare quando calano le luci, lo riconosci da lontano.
E’ lui, lo chiamano (anzi lo chiamiamo) il romanticone. Ha ispirato una storia. La storia secondo la quale, ogni notte, quest’uomo si aggiri per le strade fischiando. Un fischio lungo, forte, acuto. Il tempo di riprender fiato e, di nuovo, un altro fischio uguale al precedente.. e poi ancora.. Instancabilmente.
Pare che cerchi la sua amata, la sua amante; pare sia il loro segnale, il loro saluto, il loro codice segreto.
Così ogni notte, tutte le notti. Per questo il romanticone.
Un soprannome opinabile!
Primo: in quel fischio non c’è nulla di romantico, di passionale, di amorevole; piuttosto lo scambierei per il fischio di un capotreno che annuncia la chiusura delle porte dei vagoni, anche in maniera piuttosto annoiata!
Secondo: se fosse un segnale, direi che il romanticone ne ha ben più di una di amanti dato che il suo fischio si protrae per tutte le strade del quartiere o quanto meno fin dove l’orecchio umano può arrivare a sentire; inoltre il tizio in questione fischia e cammina e le case di fronte alle quali il suo fischio arriva, sono parecchie.
Terzo: se il fischio davvero celasse un tradimento, sarebbe ben lungi dall’essere un segreto sia per il marito in questione, sia per tutto il vicinato.. e, passi il primo giorno, il secondo, il terzo e forse anche qualcuno in più, ma presto il fischio diverrebbe silenzio a causa di una rotta d’ossa o da parte del cornificato o da parte del vicinato stufo di essere testimone involontario del suddetto tradimento!
Ma la verità è ben altra cosa.
Il romanticone, altri non è che un regolare lavoratore stipendiato. La sua mansione è quella di passare per le strade fischiando, al fine di richiamare l’attenzione di altrettanti lavoratori che sono a guardia delle case! Passa per tenerli svegli insomma. A guardia delle guardie!
Un po’ bizzarra come cosa per noi che proveniamo da terre lontane. Forse acquista un po’ più di senso (..uhm!) se si considera che qui, in qualunque ufficio, negozio o attività lavorativa, per quanto semplice sia, ci sono una marea ma una marea di persone che “lavorano” ognuna con una micro mansione diversa: c’è chi porta il the, chi fa le fotocopie, chi controlla la porta, etc.
Entrando in un qualsiasi negozio, vi assaliranno mille addetti per proporvi anche il più banale acquisto. Nei supermercati, ad ogni cassa, troverete almeno due o tre addetti ai lavori: chi batte cassa, chi imbusta, chi lega la busta e, ovviamente, il supervisore che fa su e giù tra le casse!
Sono tanti in India, qualcosa devono pur fare!
E il romanticone, fischia!
E’ lui, lo chiamano (anzi lo chiamiamo) il romanticone. Ha ispirato una storia. La storia secondo la quale, ogni notte, quest’uomo si aggiri per le strade fischiando. Un fischio lungo, forte, acuto. Il tempo di riprender fiato e, di nuovo, un altro fischio uguale al precedente.. e poi ancora.. Instancabilmente.
Pare che cerchi la sua amata, la sua amante; pare sia il loro segnale, il loro saluto, il loro codice segreto.
Così ogni notte, tutte le notti. Per questo il romanticone.
Un soprannome opinabile!
Primo: in quel fischio non c’è nulla di romantico, di passionale, di amorevole; piuttosto lo scambierei per il fischio di un capotreno che annuncia la chiusura delle porte dei vagoni, anche in maniera piuttosto annoiata!
Secondo: se fosse un segnale, direi che il romanticone ne ha ben più di una di amanti dato che il suo fischio si protrae per tutte le strade del quartiere o quanto meno fin dove l’orecchio umano può arrivare a sentire; inoltre il tizio in questione fischia e cammina e le case di fronte alle quali il suo fischio arriva, sono parecchie.
Terzo: se il fischio davvero celasse un tradimento, sarebbe ben lungi dall’essere un segreto sia per il marito in questione, sia per tutto il vicinato.. e, passi il primo giorno, il secondo, il terzo e forse anche qualcuno in più, ma presto il fischio diverrebbe silenzio a causa di una rotta d’ossa o da parte del cornificato o da parte del vicinato stufo di essere testimone involontario del suddetto tradimento!
Ma la verità è ben altra cosa.
Il romanticone, altri non è che un regolare lavoratore stipendiato. La sua mansione è quella di passare per le strade fischiando, al fine di richiamare l’attenzione di altrettanti lavoratori che sono a guardia delle case! Passa per tenerli svegli insomma. A guardia delle guardie!
Un po’ bizzarra come cosa per noi che proveniamo da terre lontane. Forse acquista un po’ più di senso (..uhm!) se si considera che qui, in qualunque ufficio, negozio o attività lavorativa, per quanto semplice sia, ci sono una marea ma una marea di persone che “lavorano” ognuna con una micro mansione diversa: c’è chi porta il the, chi fa le fotocopie, chi controlla la porta, etc.
Entrando in un qualsiasi negozio, vi assaliranno mille addetti per proporvi anche il più banale acquisto. Nei supermercati, ad ogni cassa, troverete almeno due o tre addetti ai lavori: chi batte cassa, chi imbusta, chi lega la busta e, ovviamente, il supervisore che fa su e giù tra le casse!
Sono tanti in India, qualcosa devono pur fare!
E il romanticone, fischia!