ci siamo, tranquilli!!!
Picché nù sem' (in)du'
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Cari Tavernicoli, siamo tornati!

25/2/2013

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Ci siamo assentati per un pò, la negligenza non ha bisogno del visto sul passaporto per oltrepassare le frontiere!
Comunque siamo tornati con una ricettona salvatutto, che unisce capre e cavoli e, alla fine, ha anche un buon sapore!
Difficile però scrivere una ricetta precisa, definita e con ingredienti certi!
Il punto è che sabato mattina ci siamo ritrovati con il frigo pieno di scatole, scatoline e scatolotte con ogni tipo di cibo e di cottura. Tutte menodimono porzioni.
Di sprechi, soprattutto in tempi di crisi, non se ne parla nemmeno e, siccome il bisogno aguzza l'ingegno, ecco la soluzione:
Prendete tutto, ma proprio tutto ciò che è avanzato nei giorni precedenti (ovviamente fatta eccezione per i cibi andati a male), mettetelo in una pirofila, aggiungete una bella spolverata di parmigiano, tocchetti di formaggio filante, 1, 2 o 3 uova.. e mettete in forno per circa 40 minuti!
Se i cibi erano saporiti quando li avete portati in tavola per la prima volta.. perchè non dovrebbero essere buoni anche adesso?
Ecco, personalmente quello che eviterei di fare è di aggiungere anche gli avanzi dei dolci negli avanzi dei salati!
e... saluti!
p.s il miscuglione che vedete nella foto era, all'incirca, così composto:
- orecchiette con il sugo
- tocchetti di pollo in padella
- sugo con olive nere
-melanzane e zucchine grigliate
-tocchetti di formaggio per pizza
-funghi in padella
-3 uova
-parmigiano
..vari ed eventuali che ci sta bene sempre!


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Daal - altrimenti dette Lenticchie!

3/1/2013

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io con le lenticchie preferisco sempre metterci un goccio di olio piccante...
Come si preparano le lenticchie? Ma che ve lo dobbiamo dire noi? Ammettiamo la curiosità per il nome esotico, ma alla fine il fantomatico "daal" non è altro che...la lindicchie!
Mettetele a mollo per un paio d'ore in acqua non contaminata, ed in una padella abbastanza alta ponete dell'olio extravergine sul fondo, le lenticchie, uno spicchio d'aglio ed una foglia di alloro (ovviamente se ce l'avete) coprite tutto con acqua e cuocete a fuoco lento fino a quando non inizia a bollire lievemente in superficie. 
Impiegherà circa 20 minuti per arrivare ad ebollizione, ma comunque a quel punto saranno praticamente pronti, ma ricordate sempre di controllare il sale e di adeguare il tempo di cottura alla grandezza, al periodo di ammollo ed alla forza delle fiamma del vostro fornello.

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Polpette di melanzane

3/1/2013

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Per realizzare la quantità di polpette che vedete nella foto, prendete due belle melanzanone tonde, affettatele, salatele e lasciatele qualche ora in uno scolapasta (o simile) in modo da togliere dalle suddette, l'acqua in eccesso.
Fatto questo, tagliate le melanzane a tocchettini, mettetele in un tegame con l'olio, un aglio intero e rosmarino e lasciatele friggere per bene, fino a farle ammorbidire; quindi lasciatele raffreddare un pò. 
La ricetta originale prevederebbe l'utilizzo di pane grattugiato, non disponendone, abbiamo optato per del pan carrè sbriciolato (credo ne siano state usate circa 6/7 fette grandi), con aggiunta di sale q.b un uovo, uno spicchio di agli tritato e le melanzane precedentemente fritte.
A questo punto è ora di preparare le polpette la cui consistenza risulterà comunque piuttosto morbida.
Per farle compattare le abbiamo lasciate in frigo per circa una mezz'ora e le abbiamo successivamente cotte in olio di girasole.
Ok, bisogna ammetterlo, con il pan carrè tendono a risultare un pò pesanti ma noi abbiamo gradito!
...anche il giorno dopo...

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Patate in padella "alla Mattia"

3/1/2013

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Si possono aggiungere pan grattato e cubettini di pancetta o salsiccia...ah...ad avercene da queste parti!!!
Altra alternativa valida alla solita frittura e soprattutto un'opzione plausibile per ottemperare alla mancanza di un forno funzionante.
Prendete le patate, sbucciatele e lasciatele in ammollo per qualche minuto, dopodiché tagliatele a tocchetti della dimensione di una falangetta umana (la mia misura 2,1 cm). 
In una padella antiaderente (o anche no, se vi piacciono le sfide) aggiungete dell'olio extravergine o quanto avete a disposizione e che maggiormente ci si avvicini, non vi dico di aggiungerne uno o due cucchiai perchè non servirebbe a nulla, che ci dovete fare? Chiunque abbia mai cucinato della patate decenti sa perfettamente che queste assorbono olio e necessitano di grandi quantità di sale, quindi...non siate morigerati.
Accendete la fiamma, media forza per non bruciare l'olio, aspettate un minuto e buttate le patate in padella. E' essenziale che almeno i primi minuti restiate sui fornelli, le patate non devono sfaldarsi quindi dovrete girarle continuamente; una volta creata la crosticina esterna, aggiungete uno spicchio d'aglio senza camicia, un'abbondante dose di rosmarino e pepe a seconda delle vostre potenzialità intestinali. Cuocetele e giratele finché non avranno tutti i lati dorati, una volta pronte aggiungete il sale e...buon appetito

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Pancake "all'indione"

3/1/2013

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I pancake sono una gustosa soluzione per il dessert quando non si ha a disposizione un forno. Per la ricetta senza lievito occorrono circa 350 gr. di farina, 300 ml di latte freddo, 1 uovo, 1 cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale, 20 gr. di burro fuso. Amalgamate con cura gli ingredienti evitando che si formino dei grumi. L'impasto deve risultare un po' più denso di un impasto per ciambelle.
A questo punto è ora di mettere sul fuoco la vostra meravigliosa padella antiaderente, quando ritenete che sia sufficientemente calda, versateci un mestolo o più (a seconda della vostra preferenza circa la grandezza dei pancake) di impasto. Quando sulla parte superiore vedrete comparire dei "buchetti", sarà ora di girare i pancake. 
La ricetta classica prevede di cospargerli con sciroppo d'acero, non disponendone, noi abbiamo optato per Nutella e topping di cioccolata da una parte e pseudosciroppo di frutti di bosco e miele dall'altra!
Quest'ultimo è stato fantasiosamente realizzato mettendo in un pentolino una confezione (250gr.?) di frutti di bosco surgelati, circa 30-40 gr. di burro, zucchero q.b e portando il tutto ad ebollizione per qualche minuto!
Noi c'abbiamo fatto capodanno.. poi fate vobis!

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ma che belle mani...
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"Chapati" scamorza e pomodoro

3/1/2013

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Non è una piadina! E' molto più leggero e non ha strutto nell'impasto, ma soprattutto...io preferisco la piadina!
Il Chapati è un'ottima alternativa al pane quando non si dispone di lievito o di un forno. L'impasto è molto semplice e come prevedibile si compone di una combinazione di acqua, sale e farina impastati insieme fino ad ottenere una consistenza simile a quella della base per pizza. Con le mani (o col mattarello se preferite) stendete l'impasto fino ad ottenere dei dischi della grandezza che desiderate, dopodiché disponeteli su una piastra o su una padella antiaderente senza aggiunta di oli o grassi vari e fate cuocere a fiamma viva.
Una volta cotto su entrambi i lati, potete servire il chapati accompagnandolo con scamorza affumicata, pomodoro o quel che meglio credete.
In India come detto è il sostituto del pane e lo consumano appena fatto; alcuni aggiungono burro o aglio dopo la cottura (a mo' di bruschetta), personalmente l'abbiamo provato anche con la Nutella e non è affatto male. Un consiglio però va dato, vista la facilità con la quale lo si può preparare, è preferibile consumarlo giornalmente appena preparato, dopo alcune ore infatti tende a diventare un po' gommoso.

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